FOSSE

Qualità certificata, giorno dopo giorno…

La ormai superata legge n. 319 del 10/05/76, meglio nota come “legge Merli”, fu la prima a introdurre sostanziali innovazioni nella normativa inerente la tutela delle acque dall’inquinamento e nella regolamentazione degli impianti di smaltimento delle acque di scarico domestiche nelle località prive di rete fognaria urbana. La materia è ora disciplinata dal D.L nr. 258 del 18/06/2000 (che modifica ed integra il D.L. nr. 152 del11/05/1999) e recepisce le varie direttive comunitarie in materia.

I manufatti in calcestruzzo vibrato armato offrono soluzioni rispondenti alle più disparate necessità, consentendo, nel contempo, sempre unoscrupoloso rispetto delle norme ambientali.

In particolare, ai sensi della sopra citata legge, la fossa settica di tipo Imhoff è l’unico tipo di fossa utilizzabile per nuovi impianti di smaltimentonel suolo o sottosuolo di insediamenti civili con dimensioni inferiore ai 50 A.E. (Abitanti Equivalenti). Essa si compone di un numero di elementi variabile, a seconda del numero di persone che si intendono servire. È caratterizzata da due scomparti (il SEDIMENTATORE ed il DIGESTORE) sovrapposti e messi in comunicazione idraulica fra loro. I liquami attraversano longitudinalmente la fossa penetrando dall’entrata “E” e giungono al SEDIMENTATORE, la cui particolare conformazione determina l’immediata precipitazione delle sostanze più pesanti nel DIGESTORE,dove avviene il processo di decomposizione biologica. L’eventuale moto di risalita verticale verso lo scomparto di SEDIMENTAZIONE è impedito dalla disposizione a piani inclinati delle paratoie che evitano il rimescolamento dei liquami in entrata con quelli in uscita. Le parti più leggere del liquame e le sostanze grasse vengono trattenute e disgregate all’interno della camera quadrata posta nel DIGESTORE. Attraverso l’uscita “U” della vasca i liquami escono quindi chiarificati, ossia depurati quasi totalmente dalle sostanze decantabili e grasse presenti negli scarichi domestici. I fanghi precipitati nel DIGESTORE vengono aggrediti da microrganismi anaerobici che ne determinano la mineralizzazione. Ciò consente il successivo utilizzo come concime del fango asportato ed essiccato.

La normativa prevede che le fosse siano completamente interrate e vengano accuratamente sigillate al fine di impedire ogni eventuale inquinamento della falda freatica.